Bernardo Mei, “Crocifisso con la Vergine, San Francesco, e Sant’Agata”

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Bernardo Mei

Crocifisso con la Vergine, San Francesco, e Sant’Agata (Crucifix avec la Vierge, saint François et sainte Agathe

Huile sur toile

Provenance : Oratoire du Sacro Chiodo (Confraternité de la Misericordia), Asciano.

Asciano, Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra – Palazzo Corboli.

Il dipinto era stato originariamente realizzato per l’oratorio della Santa Croce di Asciano e pensato in un complesso ciclo dedicato alla morte e resurrezione di Cristo; si tratta di un’opera matura del maggiore artista del Barocco senese. Opera realizzata per l’altare dell’oratorio della Compagnia di Santa Crocee e documentata ancora in loco nel 1780, in occasione della Visita pastorale del Vescovo di Arezzo, Marcacci. La tela fu inizialmente attribuita dal Romagnoli a Rutilio Manetti ocomunque realizzata dai qualcuno della sua scuola. Di recente, la sovrintendente di Siena Cecilia Alessi l’ha attribuita a Bernardino Mei, allievo del Manetti e collaboratore del meno dotato figlio Domenico. La tela, collocabile nell’età matura di Bernardino, si pone come la vera e propria congiunzione stilistica tra le più modeste e convenzionali pale d’altare precedentemente realizzate e la straordinaria produzione di quadri “da camera”, in genere di soggetto biblico e mitologico, che caratterizzò gli ultimi anni senesi del pittore. L’iconografia relativa ai santi rappresemtati è conseguente ai culti religiosi locali, essendo sant’Agata la patrona di Asciano. Olio su tela di 230×141 cm.